Beati voi quando vi perseguiteranno e diranno ogni male contro di voi, a causa del mio nome! Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi.

martedì 23 settembre 2008



QUO VADIS, Padre S.Francesco ?

Ho fatto un brutto sogno.
Ho visto il Padre S.Francesco scendere lentamente e triste una stradina che da Assisi porta verso la pianura. Dove vai, Padre S.Francesco ? Sei triste, perché ? Abbandoni la tua città ?
Non hai visto, non hai sentito, figlio mio ? I mendicanti non possono più avvicinarsi ad Assisi. Devono stare cinquecento metri lontani dalle chiese, praticamente non possono più entrare nella città e chiedere l’elemosina. Eppure, quando il Signore mi ha chiamato ed io ho scelto la povertà come mia sposa, lasciando la mia casa, dove avevo ogni ben di Dio, sono stato anch’io mendicante per le strade della mia città.
Ora non sarebbe più possibile. Vorrei chiamare tutti miei Frati a seguirmi, per ritrovare nei tuguri, negli anfratti del Monte Subasio la gioia di cantare le lodi del Signore insieme agli uccellini che ci svolazzano intorno,
nell’assoluta mancanza di ogni sicurezza terrena. Anche il Papa, quando ha approvato la Regola per i miei Frati,
non pensava che noi potessimo vivere da mendicanti, nella povertà assoluta, come Gesù.
Ora vogliono cacciare anche i miei fratelli, i poveri, dalla mia città.
Ed io: Padre S.Francesco, dove sono oggi i veri poveri ?
Come facciamo a riconoscere i veri dai falsi ? Ci sono tanti imbroglioni e truffatori in giro. Per difenderci, ecco una bella ordinanza. Via tutti da Assisi, buoni e cattivi !
Eh no, figlio mio, non si può gettare “l’acqua sporca con tutto il bambino”.
Grazie, Padre S.Francesco, per quel pezzo di pane che anch’io fanciullo andavo a chiedere ai tuoi Frati nel mio paese. Mamma cercava di impedirmelo, ma a me piaceva tanto quel pane che sapeva di povertà e di amore. Come “falso” povero ricevevo da “veri” mendicanti, che passavano per le strade del paese a chiedere l’elemosina, che poi ridistribuivano a noi.
E nel sogno ho visto il Padre S.Francesco, che allontanandosi, benediva la sua città.
Svegliandomi, ho ricordato le parole di S.Francesco a Frate Leone: Quì è perfetta letizia !